Spalletti Rivoluziona l'Italia Contro la Croazia

 Spalletti Rivoluziona l'Italia Contro la Croazia 

Per vedere una squadra diversa lunedì a Lipsia nella partita decisiva contro la Croazia, il cambiamento deve partire dall'interno. È necessario eliminare quella sensazione di timore, inferiorità e frustrazione che gli azzurri hanno mostrato a Gelsenkirchen.

Dopo l'errore iniziale di Dimarco-Bastoni contro l'Albania, la reazione degli uomini di Spalletti è stata positiva e determinata, grazie anche al ritiro della squadra avversaria che ha permesso all'Italia di dominare. 



{inAds}

Tuttavia, contro la Spagna, non siamo riusciti a replicare quella performance, soffocati dal loro gioco pressante e dinamico. La mancanza di reazione e la fragilità mentale erano evidenti, ma grazie alle parate di Donnarumma abbiamo limitato i danni. Ora, Spalletti deve lavorare per eliminare queste paure dai suoi giocatori.

Nella sua prima conferenza stampa come c.t., Spalletti aveva detto: "Voglio che i miei giocatori urlino in campo l'orgoglio di rappresentare l'Italia". Tuttavia, giovedì abbiamo sentito solo bisbigli. Lunedì a Lipsia, l'Italia dovrà essere passionale e determinata a cancellare la delusione contro la Spagna e a guadagnarsi la qualificazione agli ottavi di finale. Senza un cambiamento di spirito, parlare di tattiche e strategie è inutile. Ma ora è il momento di parlarne.

Cambiamenti Tattici e di Formazione

Ci aspettiamo 2-3 cambiamenti nei giocatori, mantenendo però lo stesso modulo. Ieri mattina, dopo un confronto con il presidente Gravina, Spalletti ha rimproverato la squadra per non aver messo in pratica quanto preparato nei quattro giorni precedenti. La Spagna ci ha certamente messo in difficoltà, ma si poteva fare molto meglio. La Croazia, più esperta e tecnica, ci concederà più spazio e tempo per giocare. Per questo motivo, Spalletti sembra orientato a confermare il 4-2-3-1 che si trasforma in un 3-2-5 in fase offensiva, come visto nel primo tempo contro l'Albania.

Cambiamenti di Giocatori

{inAds}


Sulla destra, Di Lorenzo, reduce da una stagione difficile e turbato dalle vicende di mercato, potrebbe lasciare il posto a Darmian. Anche Jorginho, che ha sofferto contro la Spagna, potrebbe essere sostituito. La mediana ha bisogno di più forza e dinamismo; Cristante potrebbe affiancare Barella per aggiungere solidità, ma questo potrebbe compromettere il possesso palla. Se recuperato, Fagioli potrebbe essere la scelta ideale per dinamismo e qualità, offrendo un supporto efficace contro la mediana croata composta da Kovacic, Modric e Brozovic. Un'altra opzione potrebbe essere avanzare Barella sulla trequarti al posto di Frattesi e schierare Cristante con Fagioli a centrocampo. Tuttavia, rinunciare alla pressione bassa di Barella sarebbe un sacrificio significativo.

Attacco: La Scommessa su Retegui

Il rapporto tra Spalletti e Scamacca non è mai stato semplice, con il c.t. deluso dalle prestazioni dell'attaccante dell'Atalanta in Nazionale. Retegui, invece, ha mostrato maggiore efficacia e potrebbe partire titolare lunedì, grazie anche al suo buon rendimento con 4 gol in 10 partite rispetto al solo gol di Scamacca in 18 presenze. Tra le possibili alternative in corso d'opera, ci sono giocatori come Zaccagni, Folorunsho e Bellanova, che offrono freschezza atletica.

{inAds}

La Visione di Spalletti

Nonostante le difficoltà, Spalletti ha chiarito di voler mantenere un gioco coraggioso e propositivo, rifiutando moduli più difensivi come il 3-5-2 o il 3-4-2-1. La sua visione è chiara: vuole una squadra che giochi con coraggio e determinazione, pronta a conquistare gli ottavi con un cuore più caldo e qualche volto nuovo.